Hai effettuato dei lavori volti alla ristrutturazione e all’efficientamento energetico della casa? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’Ecobonus 2017. Anche quest’anno il Consiglio dei Ministri ha rinnovato l’ecobonus e le agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione degli edifici. Detto altrimenti, se hai sostenuto dei lavori di riqualifica energetica per la tua abitazione avrai diritto ad usufruire del cosiddetto Ecobonus 2017.

Rispetto alle detrazioni fiscali previste per il 2016, la manovra finanziaria del 2017 ha introdotto alcune novità in materia di agevolazioni IRPEF. Andiamo quindi a vedere quali sono le modifiche previste per quest’anno e come ottenere l’Ecobonus 2017.

Ecobonus 2017: che cosa cambia con la nuova finanziaria?

Innanzitutto, con l’approvazione del disegno di legge del bilancio, per il 2017 sono stati stanziati 3 miliardi di euro da destinare alle detrazioni fiscali per tutti gli interventi edilizi destinati al miglioramento energetico.

I nuovi Ecobonus saranno estesi ai prossimi 5 anni e garantiranno delle detrazioni IRPEF del 65%per gli interventi di riqualifica energetica e delle agevolazioni fiscali del 50% per i lavori di ristrutturazione. Tra le altre novità introdotte dalla manovra finanziaria vi è poi l’ampliamento dei destinatari dell’Ecobonus: non solo persone fisiche, associazioni tra professionisti, soci di cooperative, enti pubblici/privati e istituti autonomi per le case popolari ma anche alberghi e condomini.

Inoltre, da quest’anno è previsto un Ecobonus del 70% per gli interventi effettuati su una superficie superiore al 25% dell’involucro esterno dell’edificio e volti al miglioramento dell’isolamento termico. Le detrazioni salgono al 75% per tutti gli interventi che prevedono il rilascio di un’attestato di certificazione per riqualifica energetica.

Infine, le detrazioni 2017 andranno anche a coprire le spese di classificazione e verifica sismica per gli edifici adibiti a prima/seconda casa o ad attività produttive se rientranti nelle prime tre aree sismiche ad alta e media pericolosità. Il Sismabonus parte da un minimo di 50% fino a un massimo di 85% relativo ai costi sostenuti per la messa in sicurezza delle strutture.

Documenti necessari all’ottenimento delle detrazioni fiscali

Una volta apprese le novità in materia di Ecobonus 2017, è arrivato il momento di spiegarti qual è la procedura da seguire per accedere alle detrazioni fiscali. Innanzitutto devi sapere che dovrai presentare la tua domanda entro 90 giorni dal termine dei lavori.

La richiesta deve essere inoltrata tramite il portale web dell’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (ENEA) seguendo la procedura indicata sul sito internet. Nello specifico, questi sono i documenti che dovrai consegnare per ottenere le agevolazioni fiscali:

  • le fatture e le ricevute dei bonifici bancari/postali dei lavori sostenuti per gli interventi di efficientamento energetico;
  • la relazione di un tecnico abilitato che certifichi il rispetto dei requisiti richiesti dal provvedimento rispetto ai lavori di riqualifica energetica eseguiti. In caso di sostituzione di finestre, infissi, caldaie e pannelli solari la relazione può essere sostituita da una certificazione proveniente dal produttore stesso;
  • l’attestato di certificazione legata agli interventi realizzati. Quest’ultimo non è richiesto in caso di installazione di impianti solari, porte e infissi.

Infine, ti ricordiamo di conservare tutti questi documenti insieme alle piantine e alle relazioni tecniche in caso di controlli per conto dell’Agenzia delle Entrate.

10 febbraio 2017 - tratto dal sito www.casadelconsumatore.it