L’alimentazione rappresenta un bisogno primario degli esseri viventi ed è giusto fornire delle informazione affinché siano ridotti i rischi e sia il più sicura possibile.
Il benessere dell’individuo dipende da vari fattori, fra loro concatenati e, per quanto riguarda l’alimentazione, potremmo identificarli in un comportamento alimentare, una dieta adeguata da un punto di vista nutrizionale e l’uso di alimenti sicuri.

Ogni alimento può avere degli effetti positivi, neutri o negativi. Le reazione avverse di un alimento possono essere di tipo infettivo, da alimenti contaminati, allergico, quando il soggetto è allergico ad un determinato cibo, da intolleranze, sempre dipendenti dal soggetto che ingerisce il cibo.
Dunque, considerando l’aspetto legato alle tossinfezioni alimentari, il primo punto che dobbiamo considerare è quello dell’igiene degli alimenti. Per quanto riguarda  la produzione, anche industriale e ben regolamentata, spesso le problematiche nascono dopo l’acquisto in negozio degli alimenti ed è qui che dobbiamo agire rivolgendoci al pubblico.
Prendiamo in considerazione la sicurezza alimentare attraverso dei consigli pratici per limitare il rischio alimentare dal punto vendita a casa.
A)      Nel punto vendita:
1-          controllare sempre l’etichetta dei prodotti poiché fornisce informazioni sull’origine, composizione, modalità di fabbricazione e indicazioni sulla conservazione del prodotto.
2-          Controllare la data di scadenza del prodotto.
3-          Verificare la confezione che deve essere integra, e, per gli alimenti inscatolati, dobbiamo scegliere solo lattine non danneggiate, controllando il buono stato dopo lo svuotamento.
4-          Acquistare vegetali di stagione poiché sono freschi e spesso più convenienti.
5-          Acquistare alimenti italiani o europei, meglio a chilometri zero perché sono più controllati.
6-          Alla cassa suddividere i prodotti in diversi sacchetti per la frutta e verdura, carne e pesce e resto della spesa.
B)      A casa
1-          Mantenere gli alimenti che possono essere  conservati a temperatura ambiente, in luogo fresco e asciutto.
2-          Rispettare la catena del freddo fondamentale per gli alimenti surgelati che non devono scongelarsi, specialmente in questa stagione estiva.  Una volta acquistati, vanno portati a casa e sistemati in congelatore; se ciò non avviene, dobbiamo consumarli e non ricongelarli .
3-          Scongelare gli alimenti in frigo dopo averli riposti in un contenitore che raccolga l’acqua. Se  scongeliamo un alimento al microonde, dobbiamo consumarlo subito.
4-          Evitare lo scongelamento con acqua calda o a temperatura ambiente per il rischio di formazione di microorganismi patogeni.
5-          Il raffreddamento di un cibo cotto deve essere rapido perché il pericolo è la formazione di tossine e di microorganismi.
6-          Organizzare il frigo ed il freezer, usando sempre contenitori richiudibili per ogni singolo alimento e riponendoli negli appositi spazi normalmente indicati dal costruttore del frigo.
7-          Tempi di conservazione: la carne può essere  conservata al massimo per tre giorni, il pesce per un giorno, latte e latticini secondo le date di scadenza ( N.B. contenitore integro).
C)      Lavaggio: i vegetali vanno lavati almeno tre o quattro volte; spesso è utile aggiungere nel primo lavaggio un cucchiaio di bicarbonato per litro di acqua .
D)      Cottura: facilita la conservazione dei cibi, può limitare la crescita microbica, comunque ci sono delle temperatura adatte per ogni alimento. Nello specifico, il  pollo e le uova richiedono temperatura più alte rispetto a carne e pesce .
E)      Le conserve vanno preparate con attenzione evitando lo sviluppo del Clostridium Botulinum , che viene inibito solo da ambienti acidi.


La pulizia è fondamentale, dobbiamo seguire delle semplici regole che potremmo così riassumere:  
1)       Lavarsi  le mani prima di iniziare a cucinare, prima di toccare il cibo, dopo averlo toccato, è importante ricordarsi che mentre si cucina potremmo toccare la pattumiera. Ecco che dobbiamo lavarci nuovamente le mani, utilizzando sempre acqua potabile e corrente, usando saponi adeguati, bruschettando  le mani sotto le unghie, asciugandoso con un panno pulito ( ideale mono uso).
2)       Pulire bene lavandino, piano cottura e preparazione , prima e dopo l’uso.
3)       Pulire regolarmente il frigo. Mi raccomando anche le guarnizioni vanno sempre ben pulite, usando sempre prodotti idonei che non provochino graffi alla pareti .
4)       Gli utensili (coltelli, forchette, mestoli) devono essere sempre lavati, specialmente se si devono preparare cibi differenti
5)       Usare sempre contenitori puliti e asciutti per i cibi e per la loro conservazione.
Quando riponiamo il cibo in frigo, bisogna fare attenzione a riporlo separato da alimenti crudi perché  si potrebbe rischiare di contaminare un cibo cotto con uno crudo.
Queste ci sembrano le regole basilari da osservare per un sicurezza alimentare  ed una corretta igiene, altre raccomandazioni potrebbero essere legate ad una corretta alimentazione, che deve essere sempre varia e prevedere  proteine, fibre, carboidrati e  grassi nelle giuste proporzioni .
Ricordatevi che in Italia, specialmente nella stagione estiva, dove i cibi sono più soggetti a deperibilità, si verificano ogni anno circa 300.000 casi di tossinfezione alimentare dovuti a consumo di acqua contaminata, ingestione di cibi mal conservati.
Ricordatevi che vi sono microorganismi che si possono sviluppare fra i – 18°C  e i + 90° C e che non sempre la conservazione in freezer è completamente sicura , ma dipende dal percorso che dalla preparazione giunge alla conservazione del cibo.